Rassegna Stampa – I Comitati di Miramare e Rivazzurra e la Pro loco: «Fino a tre anni fa il pulmino era un deterrente. Telecamere insufficienti, i malviventi sono sempre in azione. Problemi anche con i pallinari»
ADRIANO CESPI. La stagione balneare è alle porte. I bagni, tra polemiche e minacce di sciopero, sono pronti ad accogliere turisti e pendolari della tintarella, e a Miramare riesplodono i timori. Come accade ogni estate. Quando spacciatori, prostitute e pallinari, si riversano in zona mare in cerca di clienti facili.
«Siamo alle solite – commenta Gianluca Metalli, presidente del comitato turistico Miramare -. Ogni metà maggio cominciamo a vedere questi personaggi che, giorno e notte, si danno appuntamento lungo il Parco del mare, nei pressi delle cabine sulla spiaggia, per vendere quella robaccia ai tossicodipendenti. Certo, succede anche d’inverno, ma d’estate, con l’arrivo dei vacanzieri, il fenomeno aumenta, perché cresce il flusso di persone nel quartiere». (…)
Articolo tratto dal C0rriere Romagna
