Referendum sul lavoro: in attesa della ammissibilità

Referendum sul lavoro: in attesa della ammissibilità

Il Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme si pronuncerà al più entro i primi di settembre sulla ammissibilità dei tre referendum sul lavoro. I presidenti dei comitati promotori, Roberto Ciavatta, Marino Zanotti e Gianluigi Macina si sono dichiarati ottimisti al termine della udienza in cui hanno illustrato le ragioni dei quesiti che intendono sottoporre al corpo elettorale.
Di certo il raggiungimento delle firme necessarie costituisce già una sorpresa.
Sarebbe un’altra sorpresa l’effettuazione già di uno dei tre referendum. Lo si afferma sulla base della tendenza del Collegio Garante a bloccare l’iter dei referendum in genere coi cavilli più vari dando una interpretazione di questo strumento di democrazia diretta del tutto incongrua rispetto alla tradizione giuridica, politica e culturale della Repubblica di San Marino.
E qualora un referendum venisse ammesso, ecco pronta la maggioranza governativa a proporre una legge che apparentemente accoglie il quesito ma di fatto lo annulla, col benepalcito del Collegio Garante come è avvenuto per il referendum sui giochi o sulla cessione dei beni immobili dello Stato.

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