Regolamento relativo alle gravi minacce sanitarie a carattere transfrontaliero: Anche San Marino potrà partecipare alle procedure di appalto UE

Regolamento relativo alle gravi minacce sanitarie a carattere transfrontaliero: Anche San Marino potrà partecipare alle procedure di appalto UE

“Il Parlamento europeo ha approvato oggi il Regolamento relativo alle gravi minacce sanitarie a carattere transfrontaliero, includendo San Marino tra i Paesi che potranno partecipare alla procedura di appalto congiunto delle contromisure mediche dell’Unione europea”.

Ne dà notizia la Segreteria di Stato agli Affari Esteri, aggiungendo: “La nuova normativa, presentata dalla Commissione europea l’11 novembre 2020 nell’ambito dell’Unione europea della salute, prevede varie misure volte a rafforzare la preparazione, la sorveglianza, la valutazione dei rischi, l’allarme rapido e le risposte da parte dell’Ue e degli Stati membri in caso di minacce per la salute a carattere transfrontaliero.

Si sottolinea altresì come l’odierna approvazione sia il risultato di un incessante lavoro di interrelazioni e di mediazione politico-diplomatico che il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha intessuto nei mesi passati attraverso i tanti incontri con numerosi europarlamentari.

Nello specifico, grazie anche al supporto degli Onorevoli italiani presenti in Parlamento europeo, è stata fornita ampia considerazione nei confronti di Stati dalle ridotte dimensioni, analogo atteggiamento è costantemente tenuto anche nei confronti delle varie fasi relative al negoziato in corso tra la Repubblica di San Marino e l’Unione europea in vista del perfezionamento di un Accordo di Associazione.

Attraverso tale Regolamento, ora anche San Marino, insieme ad Andorra, Monaco e Città del Vaticano potranno partecipare all’approvvigionamento congiunto delle contromisure mediche dell’Ue, quali medicinali, dispositivi medici, o altri beni o servizi per la preparazione e la risposta a una grave minaccia sanitaria transfrontaliera. Ciò consentirà di garantire un elevato livello di protezione della salute anche nei Paesi i cui confini ricadono interamente all’interno dell’Unione europea”.

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