Remo Raimondi, richiesta di rinvio a giudizio

Remo Raimondi, richiesta di rinvio a giudizio

A conclusione delle indagini preliminari per la vicenda ‘Fashion’ (settore della moda emiliano-romagnola), sono state avanzate varie richieste di rinvio a giudizio. A suo tempo si parlò di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro, alla truffa e alla frode fiscale.
Le persone coinvolte sono: Daniele Alessandrini, Marco Boschi (commercialista), Loris Bassini e, appunto, Remo Raimondi.

Raimondi è finito nell’inchiesta per la sua attività professionale e per essere amministratore unico di una società di diritto sammarinese, coinvolta in detta indagine di carattere penale presso la Procura della Repubblica di Forlì.

Remo Raimondi, all’inizio dell’indagine nel maggio 2005, era stato oggetto di un’ ordinanza di custodia cautelare, poi annullata qualche mese piu’ tardi, dal tribunale del riesame. La ordinanza era stata emessa dal giudice per le indagini preliminari di Forlì, Michele Leoni, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Filippo Santangelo.

L’ipotesi accusatoria è sostenuta dal pubblico ministero della procura di Forlì Filippo Santangelo.

Alessandro Petrillo, il difensore di Raimondi, ha rilasciato questa dichiarazione: Siamo sereni. Affronteremo il processo nella certezza dell’estraneità ai fatti del mio assistito. A differenza di altri coinvolti nell’indagine, non abbiamo alcuna intenzione di chiedere il patteggiamento, essendo convinti dell’innocenza.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy