RETE: appalti per il verde…e conti in rosso!

RETE: appalti per il verde…e conti in rosso!

RETE: appalti per il verde…e conti
in rosso!

Negli ultimi tempi
si è tornato a parlare di gare di appalto, di trasparenza, di opportunità o
meno, specialmente in periodi di crisi, di  assegnare appalti pubblici a
ditte italiane.Non a caso anche la stampa locale è tornata a darne risalto,
poco tempo fa, soffermandosi sulla delibera nr.12 del 16 aprile 2013 “Lavori
di “manutenzione e decespugliamento scarpate fluviali e stradali, superfici
nude e rimboschite, prati, scerbatura manuale di aiuole fiorite e cespugliate,
sentieri”
che autorizza € 28.003,22 di spesa in favore della Alfa Servizi
srl, una ditta di Gualdo Cattaneo (Perugia) risultata miglior offerente alla
gara indetta dall’U.G.R.A.A. per la manutenzione delle aree verdi pubbliche.

Alcune riflessioni
sono d’obbligo: la prima naturalmente nasce dalla perplessità sull’effettivo
bisogno di appaltare questo servizio. L’UGRAA non ha forse abbastanza
personale?  Vabbè, poniamo che sia così. Ma allora, viene da chiedersi,
non sarebbe stato meglio interpellare le persone disoccupate e in mobilità,
 che percepiscono gli ammortizzatori sociali (e soprattutto quelli che non
percepiscono più neppure quelli),  magari affiancandole a qualcuno del
personale effettivo?

Anche perché i lavori di manutenzione citati
in delibera rientrano a pieno titolo tra quelli contemplati dal Decreto
Delegato 29 dicembre 2010 n. 200 relativo alle Attività socialmente utili
“destinate alla riqualificazione ed allo sviluppo delle competenze
professionali nonché al miglioramento della condizione di occupabilità dei
lavoratori iscritti nelle Liste di mobilità e nelle Liste di disoccupazione”.
Tra queste attività rientrano infatti:

–  
attività di salvaguardia e di tutela dell’ambiente contro l’inquinamento ed il
degrado ambientale;

–  
compiti di piccola manutenzione del verde pubblico e degli edifici pubblici;

–  
attività di supporto alle squadre A.A.S.P. ed U.G.R.A.A.

I lavori di
manutenzione richiesti dall’U.G.R.A.A. non richiedono alcuna competenza
specifica e, anzi, sono oggetto di delibere annuali del Congresso di Stato
(l’ultima disponibile sul sito della Segreteria Interni risale al 2007). Se
l’U.G.R.A.A. è veramente sotto organico e ogni anno lo Stato deve indire una
gara d’appalto, non sarebbe meglio ripensare la collocazione del personale?

Tra l’altro,
affinando la ricerca, si scopre facilmente che la ditta Alfa Servizi srl è
ben conosciuta in Repubblica visto che il Congresso di Stato ha autorizzato,
dal 2007 al 2013,  ben cinque delibere di spesa in suo favore per un
totale di quasi  268.000,00 Euro
! Da aggiungere ai soldi stanziati
alle ditte sammarinesi, sempre per lavori affini, che sforano il tetto di
100.000,00 Euro in pochi anni, a volte anche con cospicue autorizzazioni di
spesa distanti pochi giorni l’una dall’altra.

Con tutti questi
investimenti dovremmo vivere nel paese più curato del mondo ma in realtà i
disagi denunciati quotidianamente dai cittadini sono numerosi (ad esempio
quelli delle aree boschive e pinete a Borgo Maggiore e a Faetano). Insomma, si
parla continuamente dei problemi del lavoro, delle possibili soluzioni,
 dell’occupazione che è diventata un miraggio, dei giovani che hanno perso
la speranza nelle istituzioni, nella politica ….poi quando vi è una reale e
concreta possibilità, tra l’altro supportata dalla Legge (n 73 del 31 marzo
2010),  di occupare a fini di reinserimento nel mondo del lavoro e, perché
no, anche a fini sociali persone che malauguratamente si trovano senza impiego,
ecco che lo stato indice una gara d’appalto (cosa auspicabile nella maggior
parte dei casi, se fatta bene), senza aver  valutato altre prospettive!

Questa
superficialità è un vero e proprio affronto alla dignità dei cittadini che
stanno vivendo un momento di grande difficoltà sociale ed economica, è una presa
in giro, è l’ennesima dimostrazione che tanto viene detto, tanto viene
sbandierato ma i fatti sono altri, purtroppo…

La dimostrazione
che il Governo è troppo concentrato a curare i grandi progetti piuttosto che
soffermarsi sulle opportunità che già esistono e sulle risposte che si
potrebbero già dare, subito, a una popolazione sull’orlo di una crisi di nervi.

Movimento civico
R.E.T.E.

Rinnovamento
Equità Trasparenza Ecosostenibilità

www.movimentorete.org

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