Riccione. Assume come bariste due ospiti della Caritas, ma le caccia senza pagarle

Riccione. Assume come bariste due ospiti della Caritas, ma le caccia senza pagarle

Rassegna stampa – Sfruttate e raggirate. Assume come bariste due ospiti della Caritas poi le caccia senza pagarle. Il giudice ha condannato l’amministratrice della società che gestiva il locale di Riccione a versare 16mila come risarcimento, ma nel frattempo la donna è sparita dalla circolazione

MANUEL SPADAZZI – Le aveva illuse, offrendo loro la possibilità di lavorare in un bar e di non dover più chiedere aiuto alla Caritas. E le due donne in effetti avevano cominciato a lavorare nel locale come bariste, alla sera. Peccato che nei due mesi dietro al bancone non abbiano visto un solo euro di stipendio. Sfruttate e truffate da chi aveva promesso loro un lavoro e grazie a esso, finalmente, una nuova vita. Le due donne, una profuga ucraina di 45 anni e una russa di 51, per cercare di ottenere quanto loro spettava alla fine non hanno potuto fare altro che denunciare l’ex datrice di lavoro. Ma lei nel frattempo si è resa irreperibile. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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