Riccione: Mdma e cocaina al Cocoricò, arrestati 3 giovani spacciatori

Riccione: Mdma e cocaina al Cocoricò, arrestati 3 giovani spacciatori

Aveva festeggiato il suo 18° compleanno ingoiando Mdma e cocaina a un tavolo del Cocoricò e ci aveva quasi rimesso la vita.

A salvarlo in extremis era stato un trapianto di fegato a cui era stato sottoposto al Sant’Orsola a tempo di record.

Qualche giorno fa i carabinieri hanno chiuso l’inchiesta, arrestando tre ragazzi accusati di aver rifornito lui e altri giovanissimi di quel veleno che l’ha quasi ucciso.

Agli arresti domicliari sono finiti Mikhail Morotti, riminese 22enne ma residente a Cattolica; Santo Alessandro Arcidiacono, cattolichino 20enne, e Silviu Codreanu, rumeno 21enne domiciliato a Montelabbate.

I tre spacciatori sono accusati di spaccio, lesioni personali gravi come conseguenza di altro delitto e favoreggiamento.

Solo denunciato, invece, un macedone 16enne.

Erano le 4 del mattino del 27 novembre scorso, quando un giovane di Cattolica si era accasciato mentre stava ballando sotto la grande piramide del Cocoricò.

Gli addetti del locale sono stati i primi a soccorrerlo e, una volta che si erano resi conto della gravità della situazione, avevano chiamato l’ambulanza.

Il ragazzo, trasportato a Bologna, era in gravi condizioni per colpa di un’epatite fulminante e i medici hanno dovuto trapiantargli il fegato per salvarlo.

Nel frattempo i carabinieri avevano cominciato a interrogare gli amici che quella sera erano con lui al tavolo per festeggiare il compleanno.

Gli amici però avevano alzato un muro di omertà: paura degli spacciatori, un distorto senso di lealtà nei confronti dell’amico in ospedale, bugie e silenzi.

I gendarmi, grazie alla testimonianza della vittima, avevano richiamato in caserma i ragazzini omertosi e alla fine qualcuno aveva cominciato a parlare.

La droga era stata acquistato quello stesso pomeriggio davanti al McDonald’s di Cattolica.

Il festeggiato (anche lui indagato per averla ceduta agli amici) comprò le sostanze stupefacenti ma non tutti l’avevano assunta.

Tra gli indagati, per favoreggiamento, c’è ora anche una 17enne di Cattolica.

Fonte: “Il Resto del Carlino”

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