Si è svegliato l’altro giorno il 18enne cattolichino finito all’ospedale “Ceccarini” di Riccione domenica scorsa dopo un’intossicazione da metanfetamina.
Il ragazzo si è risvegliato dal coma farmacologico che era durato da una settimana.
Il Cocoricò, la discoteca dove il giovane aveva passato la nottata con i suoi amici, rimarrà chiuso per 2 settimane su decisione del questore riminese mentre proseguono le indagini dei carabinieri.
Ieri il maggiorenne di Cattolica ha aperto gli occhi e ha detto: “Cosa ci faccio qui?” sotto gli occhi di tutta la famiglia che ha potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo.
Molto probabilmente i carabinieri potrebbero interrogare il ragazzo nelle prossime ore per ricostruire esattamente cosa è accaduto quella notte in cui ha ingerito Mdma e altre sostanze stupefacenti.
Massimo Pironi, sindaco di Riccione, dichiara: “Era necessario dare un segnale forte, la chiusura, perché la salute dei ragazzi va messa al primo posto. E’ arrivato ma non si pensi di risolvere così il problema. E’ necessario adoperarsi per creare le condizioni per dare ai ragazzi anticorpi per stare lontani dalla droga. Non dimentichiamo che nel caso del locale c’è da tempo una forte collaborazione con le forze dell’ordine. Purtroppo su questi problemi c’è ancora troppa omertà e quando lo dico mi riferisco agli stessi ragazzi”.
Fonte: (corsivo) “Il Resto del Carlino”