Riccione. Presi i quattro banditi protagonisti della sparatoria. NQ di Rimini

Riccione. Presi i quattro banditi protagonisti della sparatoria. NQ di Rimini

Ad. Ce. – NQ di Rimini: Le ricerche dopo la sparatoria di Riccione. Michele Conticchio, 20 anni: “Ho sparato io, ma solo per intimorirli” / Presi i banditi anche grazie ai turisti / Il comandante Grasso: “Scontro per il controllo del mercato della droga / Indagine-lampo favorita da molti testimoni venuti in caserma a raccontare”

RICCIONE. Sguardo da duro, faccia truce. Il classico volto del poco di buono. Che però davanti ai carabinieri e, soprattutto, consapevole della gravità delle accuse che gli venivano contestate (tentato omicidio), crolla psicologicamente, scoppia in lacrime, e confessa: “Sì sono stato io a sparare, ma solo per intimorirli”. Michele Conticchio ha appena 20 anni. Ma, dai suoi atteggiamenti, sembra già un predestinato capo banda. E, infatti, è lui che decide di portarsi dietro la pistola semiautomatica e di affrontare gli odiati rivali napoletani in quello che può considerarsi come un vero e proprio scontro tra bande. “Per il controllo del mercato della droga”, dice il comandante dei carabineri Grasso; “Per rispondere ad uno sgarbo subìto il giorno precedente in una discoteca di Cattolica”, si difende invece lui. Comunque, qualunque siano stati i motivi che l’abbiano spinto a recarsi a Riccione con gli altri tre baresi (tra cui il cugino) per quel regolamento di conti e premere il grilletto due volte: la prima centrando ad un fianco il 24enne cosentino Domenico Andreani, amico dei napoletani; la seconda provocando l’inceppamento dell’arma (…).


Il sindaco di Riccione, Massimo Pironi, sul luogo della sparatoria.

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