RICHIESTA DI AUDIZIONE IN COMMISSIONE DEL SINDACO RAVAIOLI SULL’AFFRONTO DELLA CRISI

RICHIESTA DI AUDIZIONE IN COMMISSIONE DEL SINDACO RAVAIOLI SULL’AFFRONTO DELLA CRISI

Nel mezzo di una crisi finanziaria ed economica mondiale cosa fa Rimini la ‘capitale europea del turismo’per lenire concretamente i tanti disagi emergenti, che attanagliano i lavoratori e le loro famiglie?

Pare che l’impegno maggiore dei politici riminesi sia il perseguire gli obiettivi di palazzo, qualche poltrona e qualche strapuntino (anche noi teniamo famiglia) mentre mancano risposte adeguate a chi vive con angoscia il tempo presente.

Di fronte ai bisogni del popolo cosa fa la politica riminese? Lo vogliamo sapere innanzitutto dal nostro Sindaco, che si barcamena come può e resiste stoicamente alla disgregazione di quella che fu la sua maggioranza.

Per questo motivo chiediamo la convocazione di una apposita commissione consiliare che renda conto di tutte le iniziative che la Giunta Ravaioli sta attivando o intende, allo scopo, mettere in campo nei prossimi mesi.

Da parte nostra avanziamo alcune proposte per affrontare e lenire i disagi e i drammi delle nostre famiglie:

Concrete misure per lavoratori disoccupati e cassaintegrati.

1) Rinvio di un anno della riscossione dei tributi comunali (ICI, Tassa di scopo, addizionale IRPEF) con possibilità di rateizzazione (per i tributi di quest’anno e dell’anno prossimo);

2) Rinvio di un anno, come sopra, per i servizi in concessione ad Hera (igiene ambientale e acqua).

3) Mantenimento del posto in graduatoria nell’attribuzione dei punteggi per asili nido e scuole materne comunali, come per gli occupati.

4) Aumento delle somme a disposizione per aiuti alle famiglie numerose su basi ISEE, da coprirsi con minori stanziamenti comunali per feste e manifestazioni, per spese pubblicitarie e per incarichi professionali, se non direttamente funzionali al recupero di efficienza della macchina comunale.

5) Cofinanziamento, con le imprese, di corsi per la riqualificazione e l’aggiornamento mirato dei lavoratori posti in mobilità.

6) Assegno di sostegno familiare per lavoratori disoccupati disponibili per lavori socialmente utili.

7) Utilizzo di fondi per il sollievo alla disoccupazione e di cassaintegrati che abbiano lavorato almeno 12 mesi in 24 mesi;

8) Accordo triangolare Comune/banche/imprese per acquisto di immobili residenziali subentrando il Comune nell’esposizione bancaria residua delle imprese (da finanziarsi con mutui e vendita del patrimonio immobiliare e azionario) per far fronte prioritariamente alle esigenze abitative dei nuclei familiari numerosi, o con handicappati o disoccupati e cassaintegrati .

9) Accordo Comune/banche per sospensione di un anno dei mutui 1° casa in essere con garanzia comunale, senza sovraccarichi per il cliente.

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