Riciclaggio e usura a San Marino: le accuse di un viterbese

Riciclaggio e usura a San Marino: le accuse di un viterbese

La Tribuna Sammarinese titola: Un imprenditore viterbese denuncia alle autorità di San Marino attività illecite di aziende sammarinesi / “Giovedì farò nomi e cognomi di chi ècompromesso in reati pesanti che minano i rapporti di San Marino con l’Italia” / Scortato dalle forze dell’ordine l’imprenditore Gaetano Cici si incontrerà con i Segretari Arzilli e Mularoni per consegnare i documenti in suo possesso

Rivelazioni scottanti sono state anticipate da un operatore economico residente nel viterbese a carico di due note aziende sammarinesi.

Da circa due anni l’imprenditore Gaetano Cici, residente a Tuscania, sta combattendo una battaglia per dimostrare come i rapporti commerciali organizzati in Italia da queste aziende sammarinesi abbiano di gran lunga superato i confini della legalità, creando condizioni di concorrenza sleale, fino ad arrivare a compiere veri e propri reati gravi.

Lui si ritiene colpito da uno di questi reati e ci dice: “Se volete capire il vero motivo di un atteggiamento così rigido da parte delle autorità italiane verso San Marino, prima di tutto dovete fare chiarezza sull’attività di queste due aziende che hanno suscitato reazioni durissime non solo negli ambienti della questura e della Guardia di Finanza, ma anche in quelli politici fino ad arrivare al Ministero degli Interni”. 

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