Il primo alleato del partito capofila della maggioranza si sfoga per voce del presidente Mario Venturini, intervistato nel corso della trasmissione “Carte scoperte”, in onda ieri sera alle 22, su Smtv.
Ne parla l’Agenzia Dire-Torre1
Di certo, l’annuncio degli incontri di lavoro riservati a Pdcs e Psd deve essere stata la fatidica goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza di Alleanza popolare. Ma e’ lungo l’elenco delle recriminazioni che Venturini rivolge alla Democrazia cristiana, rea di aver tirato il freno a mano su provvedimenti che gli alleati davano per assodati. A partire dalla riforma fiscale: “Abbiamo saputo dai giornali che slittava a luglio– lamenta Venturini- noi sosteniamo che andava portata nel Consiglio grande e generale di giugno, quello che si aprira’ la prossima settimana, e non abbiamo potuto far altro che prenderne atto”.
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Il quadretto dipinto dal leader di Ap sul suo principale alleato non e’ generoso: “E’ un partito che deve decidere cosa fare, ha messo la locomotiva e si ritrova in uno stato di agitazione”. Ma la questione che brucia di piu’ l’orgoglio di Alleanza popolare e’ sicuramente l’annuncio dato “senza chiedere permesso” di una serie di incontri con il primo partito di opposizione “per definire un accordo”. Su questo prima di tutto la Dc deve fare chiarezza con tutti gli alleati, conclude Venturini.