Riforma giustizia. Lavoro in commissione. Pdcs

Riforma giustizia. Lavoro in commissione. Pdcs

I FRUTTI DEL PROFICUO CONFRONTO IN COMMISSIONE GIUSTIZIA
Dopo un lungo lavoro di confronto, dialogo e condivisione avviato fin dall’inizio della legislatura in Commissione Affari di Giustizia, con le presidenze di Tito Masi, Pasquale Valentini, e l’attuale di Edda Ceccoli che si sono succeduti in tale incarico, è finalmente approdato in Consiglio Grande Generale in prima lettura, il pacchetto dei provvedimenti per il settore Giustizia.
Il metodo di lavoro impostato dal Segretario di Stato alla Giustizia Augusto Casali – che ha visto impegnati oltre ai membri della Commissione Affari di Giustizia, i Capi Gruppo Consiliari ed i Magistrati –  ha portato a condividere fra maggioranza ed opposizione alcune priorità della riforma:
–    una nuova disciplina relativa alla astensione e ricusazione dei Magistrati, con la possibilità, in caso di ricusazione del Magistrato di proseguire il processo;
–     riequilibrio numerico fra la componente togata e quella politica all’interno del Consiglio Giudiziario Plenario;
–    nuove norme sul reclutamento dei Magistrati in via preferenziale attraverso la figura dell’Uditore Commissariale sammarinese, con semplificazione ed aumento di efficienza della procedura già introdotta con Legge Qualificata n. 4 del  2009;
–     unificazione del ruolo del Giudice Conciliatore e del Giudice Amministrativo di primo grado nell’unica figura del Commissario della Legge, per una più equa ripartizione del lavoro fra tutti i Magistrati;
–     modifica delle procedure dell’Azione di Sindacato nei tempi e nelle sospensioni  che determinano le more del procedimento;
–     nuovi requisiti per la nomina del Magistrato Dirigente.
Le norme transitorie di coordinamento completano la filosofia introdotta del ruolo unico per il Magistrato di primo grado, forniscono agli Uditori Commissariali la possibilità di essere immediatamente nominati a funzioni superiori da parte del Consiglio Giudiziario Plenario e stabiliscono che le norme sulla astensione e ricusazione introdotte, si applichino anche ai procedimenti in corso.
Nella stessa seduta consiliare, è stata approvata all’unanimità, a conferma dello spirito di condivisione maturato, l’istituzione di una Commissione Consiliare sul fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata, la cui composizione sarà nominata dal Consiglio Grande Generale in forma paritaria fra maggioranza ed opposizione.
San Marino, 22 luglio 2011
                                            UFFICIO STAMPA
                                PARTITO DEMOCRATICO CRISTIANO SAMMARINESE  

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