La Tribuna Sammarinese titola: In arrivo in prima lettura la riforma della Pubblica Amministrazione e il conflitto esplode a tutti i livelli / PA: scoppiano ovunque mal di pancia / E su tutto aleggia lo spettro del nuovo ruolo di Gabriele Gatti
Quella di Gatti, una nomina che se dovesse andare in Consiglio correrebbe il rischio di un fiasco, mentre per il Congresso di Stato diventa più facile far buon viso a cattiva sorte e cioè accettare la nuova funzione del potente uomo politico, in cambio della sua uscita dal Consiglio. Proprio su questo nel governo stesso c’è chi frena non desiderando che gli eventi procedano spediti in questa direzione. Se a tutto ciò aggiungiamo gli accorpamenti degli uffici (il più eclatante quello della cultura con l’ente del turismo), le dismissioni e le privatizzazioni (anche dell’Università), le esternalizzazioni con l’uso sempre più forte di consulenti in luogo di dipendenti, e infine le nuove funzioni ad ampio spettro dei dipendenti fino ad oggi protetti da organigrammi super rigidi, possiamo dire di certo che la riforma di Valeria
Ciavatta non avrà vita facile.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese