COMUNICATO STAMPA
Il Governo, sulla riforma tributaria, si e’ di fatto incartato. Cosi’ come si e’ incartato sulle grandi riforme tanto evocate e promesse. Dopo aver ostentato sicurezza, non più di due mesi fa, si e’ passati al tenere un basso profilo fino al tentare l’elargizione di qualche concessione alle forze sociali – con la promessa di qualche delibera riparatrice – per scongiurare lo sciopero generale. E questo vuoto di governo, intanto, favorisce un dannoso scontro tra i lavoratori. Lavoratori dipendenti contro gli autonomi: un bel capolavoro!. Siamo consapevoli che la riforma tributaria non possa realizzarsi in un clima di concordia nazionale. Siamo impressionati, pero’, dalla pervicacia con cui il Governo adotta la strada dell’aumento delle tasse. Dove e’ finita l’attuazione della legge sullo sviluppo? Sono prevalsi i soliti veti incrociati rispetto all’esecuzione di quei pochissimi strumenti innovativi previsti? Perché piuttosto che fare scelte neanche tanto complicate, in grado di evitare di mettere mano alle tasche dei cittadini, prevale l’inerzia? Inerzia che, con i dati di bilancio che corrono, porterà alla riedizione di una patrimoniale bis.
UNIONE PER LA REPUBBLICA (UPR)
San Marino, 17 settembre 2013