Conferenza stampa ieri mattina, sull’indagine Varano, della coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale ).
Erano presenti Alessandro Rossi (Sinistra Unita), Paride Andreoli (Partito dei Socialisti e dei Democratici), Giovanni Lonfernini (Democratici di Centro) e Monica Bollini (Sammarinesi per la Libertà).
Non si entra nel merito della vicenda giudiziaria, si condanna la spettacolarizzazione dell’operazione, si accusa il Governo di latitanza.
I mandati di cattura era stati firmati già il 27 dicembre 2008. Ci sono stati contatti, tenuti nascosti, fra governo e procura di Forlì tenuti nascosti.
Quegli arresti sono stati eseguiti senza aver preventivamente informato nessuna autorità del paese. ‘Si sbandiera un rinnovato clima nei rapporti con l’Italia – dichiarano – ma se così fosse questa vicenda avrebbe seguito modalità più rispettose dei canoni che segnano le relazioni diplomatiche fra due Paesi. E’ la caduta di un teorema – affermano – di chi ha detto che non eravamo credibili e che bastava il cambio di persone per risolvere la situazione’. Così non è avvenuto. Indignati per la spettacolarizzazione dell’operazione e per il fango gettato su San Marino, si chiedono cosa stia succedendo attorno alla Cassa di Risparmio. ‘Le prossime mosse per la sua governance – aggiungono – saranno importanti. E’ un piatto ricco sul quale qualcuno può tentare di mettere le mani, Vigileremo perché non accada’. (Sergio Barducci, San MarinoRtv)
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