Rimini. 25 aprile: proiezione documentario ‘Bella ciao. Donne nella Resistenza riminese’

Rimini. 25 aprile: proiezione documentario ‘Bella ciao. Donne nella Resistenza riminese’

RIMINI. Per celebrare il 70° anniversario del voto alle donne, il Coordinamento Donne Rimini onlus – in collaborazione con ANPI Comitato Provinciale di Rimini, Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della Provincia di Rimini (ISRIC), e Comune di Rimini – DOMANI, lunedì 25 aprile alle 17.30 nella Cineteca comunale (via Gambalunga, 27 – Rimini) promuove la proiezione del documentario intitolato Bella ciao. Donne nella Resistenza riminese, film-maker Mauro Baratti (2016, durata 37 minuti), volto a fare comprendere quale fu la portata del contributo delle donne nella Resistenza e nella lotta di liberazione dal nazifascismo, nel contesto locale. 

Frutto della ricerca condotta territorialmente negli ultimi tre anni dalle associazioni promotrici, il documentario rappresenta un ampio affresco dell’epoca, che intreccia fotografie storiche e filmati, al racconto diretto di alcune partigiane e alle voci dei figli delle principali protagoniste. Il risultato è uno spaccato di forte impatto emotivo, capace di documentare attraverso le immagini e le parole delle donne che aderirono alla Resistenza, quali furono i pericoli, i timori e le speranze di quel periodo. 

Grazie alle recenti indagini sono infatti riemersi dagli archivi numerosi nomi, volti e le storie di quante – tra il 1943 e il 1945 – nel nostro territorio presero attivamente parte alla lotta di liberazione. A raccontarsi in prima persona sono le partigiane Carla Zanuccoli di Bellaria (classe 1924), Isabella Monticelli di Cattolica (del 1925) e Maria Giorgi di Montegrimano Terme (del 1921), attiva nella valle sinistra del Conca, mentre le staffette riminesi, oggi scomparse, riemergono nel ricordo dei figli. In particolare, Eros Marzelli narra il ruolo di primo piano condotto da sua madre, Adria Neri detta “Marga” (Cannuzzo di Cervia, Ravenna 27 settembre 1917 – Bellaria, 17 novembre 1964), e dall’amica Ulitta Dallamotta, nota come “Liliana”(Cervia, Ravenna 10 novembre 1909 – Rimini, 28 luglio 1992), le due staffette cervesi giunte a Rimini al seguito di Giovanni Fusconi e poste al comando del settore politico della 29ª Brigata GAP Gastone Sozzi. Carlo Venturi parla della madre, Rosa Donini, nome di battaglia “Margherita” (Rimini, 27 marzo 1907 – Rimini, 7 settembre 1976), proprietaria della cosiddetta casa delle staffette sita in via del Lavatoio, al civico 2, mentre Oddo Mercanti, figlio di Sara Croce “Vanda” (Rocca S. Giovanni, Chieti 22 agosto 1918 – Rimini, 29 febbraio 1996), traccia la biografia della partigiana destinata a diventare la prima responsabile della Commissione Femminile della Federazione Comunista di Rimini (tra 1948 e 1949). 

Ma il documentario intreccia poi le loro storie ai documenti e alle immagini di molte altre: Angela Valloni di Verucchio, Elisa Mini Imola di Rimini, Luisa Prioli di Cattolica, Graziella Tonini e Faustina Piccioni di Riccione, Nera Neri, Dora Tassinari e Fernanda Serafini di Santarcangelo. Il Coordinamento Donne Rimini ha cercato, rintracciato e intervistato le superstiti attive nella Resistenza riminese o i loro parenti più prossimi: i loro racconti, accanto alle immagini e ai nomi delle tante che non ci sono più, vanno ora a ricostruire un mosaico sempre più completo. L’intento è dunque quello di raccontare una storia che è stata frutto del comune impegno di donne e uomini. 

Autore delle riprese e del montaggio, Mauro Baratti si occupa di realizzazione di video dal 2004, anno dell’incontro con il regista santarcangiolese Stefano Bisulli, con cui ha partecipato a diversi progetti culturali, molti dei quali legati al mondo del teatro di ricerca. Ha co-fondato l’associazione culturale “Cinematica”, grazie alla quale sono stati prodotti diversi documentari, tra cui “L’isola delle Rose” nel 2009. 

Domani, lunedì 25 aprile alle 18.15, dopo la proiezione del documentario, sono previsti gli interventi di Giusi Delvecchio, presidente provinciale Anpi Rimini, Angelo Turchini, direttore ISRIC Rimini, e Giulia Palloni, vicepresidente Coordinamento Donne Rimini. 

Comunicato Stampa

Sopra: Sara Croce 1939

Sotto: Maria Giorgi 1948



Marga al lavoro nella prima sede dell’ANPI di Rimini, in via G.Bruno

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