Corriere Romagna: Donna, mamma, lavoratrice / Un mestiere “pericoloso” / «Una tragedia intollerabile»
RIMINI. Mamma, moglie e lavoratrice: il mestiere più pericoloso del mondo. Lo sostiene l’Anmil, associazione che si prefigge di combattere la piaga con l’arma dell’informazione. Ieri nella Casa della donne del Comune è stato presentato il Progetto Omero.
L’idea. Il progetto “Omero” in pratica consiste nella distribuzione (gratuita) di un kit contenente materiale informativo e formativo. Il documento è a disposizione di aziende e responsabili della sicurezza. Il presidente dell’Anmil Luciano Astolfi ha ricordato che Omero ha fissato in un cd la storia di otto donne che hanno «messo a nudo le loro drammatiche vicissitudine legate a un infortunio sul lavoro, affinchè le loro storie possano essere uno spunto di riflessione per tutte le donne lavoratrici».
Il dramma. E’ una delle otto storie, quella di una signora che a 21 anni è stata inghiottita dalle fiamme, portata all’ospedale con le gambe martoriate, lasciando due colleghe meno fortunate in terra senza vita. «In questi 50 anni – racconta – non c’è stato giorno in cui non ho pensato alle mie due amiche. Morire bruciati è la cosa più terribile che possa capitare». (…)
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