Il dramma di una famiglia riminese: «Nostro figlio ha una patologia genetica mia moglie ha chiuso l’attività»
ADRIANO CESPI. Uno stipendio da poco più di mille euro al mese, un neonato con una patologia genetica e ora l’abitazione che potrebbe essere tolta. È il dramma di una famiglia riminese che lancia un appello: «Rischiamo di perdere tutto, anche la casa, abbiamo tre bimbi di cui uno di 9 mesi malato e costretto a cure continue, e non arriviamo a fine mese. Non sappiamo più cosa fare. Speriamo che il Comune ci aiuti, altrimenti finiremo in mezzo ad una strada». È l’appello struggente, carico di dolore, di un giovane padre riminese, che si è affidato all’avvocata, Paola Zoli, nella causa di sfratto che il 28 febbraio si dibatterà davanti al tribunale di Rimini. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna