Nuovo Quotidiano di Rimini: Nel corposo documento (quasi duecento pagine) rilievi positivi sul Piano di salvataggio, ma anche criticità legate alla società dichiarata fallita / Aeradria, si trema ancora / Nella relazione del commissario giudiziale pesa la vicenda Air / Ora la parola passa al tribunale. Slitta l’assemblea dei creditori?
RIMINI – (ag) Un altro giorno del giudizio per Aeradria. E ancora una volta si sta con il fiato sospeso. Ieri il commissario giudiziale nominato dal tribunale di Rimini nell’ambito della procedura di concordato in continuità (cui l’azienda è stata ammessa lo scorso luglio), dottor Renato Santini, ha depositato la sua relazione conclusiva. Un atto che era atteso entro la giornata di ieri, ma che ha creato un certo scompiglio tra amministratori e soci, che si sono ritrovati alle prese con un corposissimo documento da decrifrare: una relazione di 180 pagine, corredata di note, numeri, considerazioni. Un atto che ora dovrà essere il giudice del tribunale a valutare attentamente, prima di decidere se vi siano i presupposti per andare avanti al passaggio successivo: la convocazione dell’assemblea dei creditori, già fissata per il 23 ottobre, per dare l’ok o meno al Piano per consentire di ottenere la cosiddetta omologa. Solo a quel punto, si potranno lanciare gli aumenti di capitale: il primo, riservato ai creditori, Carim in testa, per la conversione dei crediti (circa 19 milioni) in azioni. Il secondo invece riservato agli investitori da cui è previsto arrivino i soldi freschi: ancora Carim (2 milioni), Asset Banca (1 milione), Repubblica di San Marino (1 milione), Italcamel (200mila euro) e Confindustria Rimini (100mila euro). In tutto 5,3 milioni. (…)
