Rimini, Aeradria. Non 50 ma 25 mln di debito. Baschetti su Il Resto del Carlino Rimini

Rimini, Aeradria. Non 50 ma 25 mln di debito. Baschetti su Il Resto del Carlino Rimini

Manuel Spadazzi di Il Resto del Carlino Rimini:Rivoluzione ai vertici.
Il nuovo cda sarà nominato
entro fine agosto,
cambio anche tra i manager /Cento voli in due giorni, il Fellini si rialza
«I debiti di Aeradria? Solo 25 milioni»
/ Parla Baschetti, uno dei tecnici che ha lavorato al concordato

(…)  L’aeroporto  va, e intanto si
lavora per definire quella che sarà
la nuova Aeradria. La società di
gestione è già di fatto in mano ai
privati, con Carim e Asset banca
in testa, principali creditori di Aeradria
e ora anche soci di maggioranza
relativa. «Ma per l’aeroporto,
ora che il tribunale ha concesso
il concordato di continuità, si
aprono ora scenari molto interessanti.
Ci sono molti potenziali investitori
che si stanno interessando
al ‘Fellini’», assicura Gabriele
Baschetti, uno dei consulenti che
in questi mesi ha lavorato maggiormente
sui conti di Aeradria,
per preparare la proposta di concordato.
«La differenza tra il primo
concordato, bocciato, e il secondo,
poi accettato dai giudici, è
che nel primo mancavano nuovi
investitori e soprattutto un accordo
con i creditori, quello che poi è
arrivato con la Carim e gli altri—
osserva Baschetti, dello studio
Skema—La svolta c’è stata quando
Provincia e la Cassa hanno finalmente
cominciato a parlarsi e
a trovare un accordo». La strada
per la salvezza di Aeradria «è solo
all’inizio, serviranno ancora mesi
di sacrifici e lavoro». Soprattutto
servirà tempo per ripianare gli ingenti
debiti accumulati da Aeradria
in questi anni. Ma su questo
punto «alcune cose—precisa Baschetti
— vanno dette. Il debito
reale di Aeradria non è di 52,2 milioni.
Nel piano di concordato alla
fine non sono stati presi in considerazione
né i 5,8 milioni di crediti
esigibili, né gli investimenti
fatti e il patrimonio netto della società.
Il deficit patrimoniale di Aeradria,
in realtà, è di 25,6 milioni
di euro». Ma Baschetti ci tiene anche
a sottolineare come «seppur
la situazione di Aeradria fosse già
critica, è stato il crac di WindJet a
farla precipitare. Senza più i voli
della compagnia sono venute a
mancare le risorse per mandare
avanti l’attività dell’aeroporto, ed
è scoppiata la bufera»
.(…)

Solo in questo
weekend transiteranno dallo scalo 15mila passeggeri

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