Luca Cassiani – Corriere Romagna: Oggi l’udienza fallimentare, c’è grande attesa per la decisione. La Spa ci crede, i soci pubblici disposti a mollare la maggioranza delle quote /
Nuovo concordato, i creditori ci sono /
Pronti a convertire i crediti in azioni, possibile disponibilità ad aggiungere altra liquidita
RIMINI. Le aziende che devono riscuotere soldi dall’aeroporto Fellini presenteranno oggi una proposta di concordato per chiedere la conversione dei crediti in azioni. Di più: potrebbero anche proporre di aggiungere i soldi necessari per dare forza alla nuova (la seconda) richiesta di concordato. Sarà una giornata campale quella odierna per Aeradria, la società per azioni che gestisce l’aeroporto di Miramare. Al tribunale di Rimini è in programma l’udienza che dovrebbe sancire il futuro della Spa.
Un passo indietro. Oberata da un monte di 47 milioni di passivo, ma con crediti da riscuotere per circa 20 milioni di euro, Aeradria aveva chiesto nei mesi scorsi di poter accedere al concordato in continuità. Ma il 17 maggio i giudici della sezione fallimentare avevano negato al Fellini questa possibilità. E il 4 giugno la procura si era spinta più avanti chiedendo addirittura il fallimento. Fra gli ostacoli più importanti da superare, c’è la necessità di reperire 1,8 milioni di euro, che non dovranno più essere in capo agli enti pubblici ma in quota ai privati (si è bussato alla porta di Fiera e Camera di commercio).
Nuove chance. Oggi in tribunale si discuterà dell’istanza di fallimento alla quale Aeradria arriva con nuove importanti carte da giocare. In primo luo- go c’è la disponibilità dei creditori, con Banca Carim in testa, a convertire i crediti in azioni. Una scelta che potrebbe spianare la strada a un pronunciamento favorevole del tribunale, tanto più se accompagnata dalla disponibilità a iniettare nuova liquidità nell’aeroporto. (…)
