Nuovo Quotidiano di Rimini: Ieri sera il consiglio tematico sul fenomeno: “Le multe solo a chi compra merce contraffatta, ma è difficile farle” / Gli abusivi rischiano il permesso di soggiorno / Il Comune studia un emendamento per non rinnovare il documento a chi viene condannato / L’assessore Sadegholvaad: “Vogliamo incidere sul bene più prezioso che hanno queste persone”
RIMINI – A Roma gli abusivi sono 18mila. A Milano, solo attorno alla zona mercato, sono più di 2mila. I dati sono della Confcommercio nazionale. A metterli sul tavolo è però l’assessore comunale alla polizia municipale, Jamil Sadegholvaad. E l’intento non è fare valere il principio “mal comune mezzo gaudio”. Vuole semplicemente presentare un problema nazionale con cui anche Rimini deve fare i conti. Ieri il consiglio comunale tematico sul tema. L’assessore sottolinea: “Puntuale come ogni anno”. Qualche soluzione nuova da presentare però c’è. E non è un contentino politico da dare in pasto ai consiglieri che denunciano l’invasione abusiva. “Si tratta di un emendamento che vogliamo presentare a livello nazionale – spiega -. In sostanza inserire tra i motivi di diniego al rinnovo del permesso di soggiorno anche la condanna non definitiva per i reati contro i diritti d’autore”. Tradotto: chi viene condannato per merce contraffatta quando gli scadrà il permesso di soggiorno non potrà più rinnovarlo. Sarà quindi costretto a lasciare il Paese. Un emendamento perché la legge già lo prevede, ponendo però la condizione della condanna definitiva. “Sappiamo tutti quanto dura l’iter giudiziario – continua l’assessore -. Noi vogliamo poter incidere sul bene più caro che hanno queste persone”. Naturalmente vale solo per chi viene preso a vendere merce contraffatta. (…)
