RASSEGNA STAMPA
Di che colore è la verità? Quella che si cela dietro al delitto di Pierina Paganelli e, soprattutto, dietro l’identità di chi la sera del 3 ottobre straziò l’anziana con 29 coltellate. Oltre sedici mesi di indagini ora danzano il valzer dell’attesa più spasmodica, mentre il super perito del Tribunale è già al lavoro per analizzare e comparare oltre 10 ore di filmati prodotti martedì durante l’esperimento giudiziale a cui si è sottoposto l’unico indagato Louis Dassilva in persona, insieme al vicino Emanuele Neri, nel tentativo di sbrogliare il dubbio che uno dei due possa essere sovrapponibile, diciamo pure identificabile, nell’ignoto che alle 22.17 del 3 ottobre 2023 transitò sotto la telecamera della farmacia ’San Martino’. Quell’ignoto che la procura di Rimini indica come l’assassino della povera Pierina. L’ignoto che, stando alle prime indiscrezioni, sarebbe appunto sovrapponibile con l’unico indagato (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino