La Cronaca Nuovo Quotidiano di Rimini: Operazione dei carabinieri, il rom pistola in pugno intimò alla commessa in dialetto Sinto di inginocchiarsi. Ricercati i 3 complici / Catturato il bandito di corso Garibaldi / A volto scoperto era entrato nell’orologeria Luxury Watches per rapinarla / Riconosciuto grazie alle telecamere del negozio, arrestato Thomas Prina
RIMINI – A volto scoperto, pistola in mano, entrò nell’orologeria Luxury Watches di corso Garibaldi, a due passi da piazza Tre Martiri, afferrò per i capelli la commessa, la costrinse, puntadole l’arma alla testa, ad inginocchiarsi e, aiutato da tre complici, ripulì, dopo averle distrutte a colpi di mazza di ferro, le vetrinette di vetro contenenti orologi di lusso per un valore di 53mila euro. Un’azione assurda quanto incomprensibile, come a voler mettere la propria firma, chiara, evidente, su quel colpo. E, infatti, a distanza di quasi cinque mesi quel bandito è finito in manette. Aprendo un ovvio interrogativo: come pensava di farla franca uno come lui, con una sfilza di precedenti alle spalle e, soprattutto, con l’obbligo di firma per altri reati fissata alle ore 12, per quattro giorni a settimana, presso la stazione carabinieri di Viserba. Non una persona sconosciuta alle forze dell’ordine, quindi. Ma molto nota. Eppure lunedì mattina quando, penna in mano, si è presentato per apporre il suo autografo ed è stato arrestato dai carabinieri, Thomas Prina, rom 33enne residente nel campo nomadi di via Islanda, si è mostrato molto stupìto, quasi incredulo, ed ha negato ogni accusa. Eppure le immagini filmate dalle telecamere interne ed esterne dell’orologeria parlano chiaro: quell’uomo con gli occhiali da vista, vestito in jeans e polo rossi, e con mocassini chiari ai piedi è proprio lui. (…)
