Lucia Paci – Corriere Romagna: Con una spesa minima di 8 euro in pescheria, viene consegnato un coupon da spendere in tutte le attività. Già “bruciati” oltre 5mila tagliandi / Assalto per il cenone: è boom di buoni spesa / Grande volume di affari al Mercato coperto Fabbri: «Meno quantità però qualità»
RIMINI. Chili di cappelletti, con la sfoglia rigorosamente fatta in casa e chiusi a mano. Pronti per essere gustati tra stasera e il 6 gennaio. Pesce per il cenone della Vigilia, carni nostrane e panettone. Il menù delle feste sulle tavole dei riminesi si conferma quello della tradizione, da consumare, preferibilmente, tra le mura domestiche, confermando la tendenza già in atto da qualche anno. Un po’ per ragioni economiche, un po’ perché durante le festività natalizie si preferisce stare con le persone care, i riminesi tra stasera, domani e il giorno di Santo Stefano preferiscono la tavola di casa a quella del ristorante. Il budget però è contenuto e si tende ad acquistare
l’essenziale. Per incentivare gli acquisti e dare un piccolo aiuto nella spesa di tutti i giorni, per il primo anno al Mercato coperto è partita una singolare iniziativa. Con una spesa minima di 8 euro in pescheria, verrà consegnato un buono da 2 euro da spendere in tutte le attività del Mercato coperto. Con spese da 15 euro in su si ha diritto a due buoni, da 30 euro in su tre buoni. Nel giro di pochi giorni i riminesi
hanno già “bruciato” oltre 5mila tagliandi da spendere su altri acquisti. (…)
