Quattro bulle 12enni hanno reso la vita un inferno ad un’altra 12enne riminese, colpevole solo di essere carina e di potersi permettere qualcosa in più di loro.
La gelosia e l’invidia le hanno trasformate in 4 piccole streghe, forti del numero e inquietanti nell’accanimento con cui cercavano il loro obiettivo.
Le 4 baby-bulle hanno iniziata ad umiliarla attraverso Facebook dove la vittima era oggetto di insulti, derisioni e minacce.
Le aguzzine hanno poi cominciato a mandarle messaggini intimidatori oltre a “catture” nei corridoi della scuola.
Addirittura il gruppo era arrivato a presentarsi 2 volte a casa della 12enne perseguitata.
Le 4 delinquenti, irritate per non aver mai incontrato la loro preda in casa sua, hanno lasciato scritto in fondo alla strada il suo nome sull’asfalto accompagnato da un insulto grande come una casa mentre progettevano di mascherarsi con cappucci e occhiali neri per tenderle un agguato.
Tutto ciò perché la riminese 12enne si è permessa non solo di comprarsi un iPhone ultimo modello ma anche perché ha chiesto l’amicizia ad un coetaneo che interessa ad una delle altre 4.
A quel punto i genitori della vittima di bullismo si sono rivolti all’ufficio minori della divisione anticrimine della questura presentando un esposto affinchè la ragazzina riprenda a fare una vita normale.
Gli investigatori hanno convocato più volte le 4 minorenni assieme ai relativi genitori: le teenager non erano neppure spaventate e giustificavano ciò che avevano combinato con il fatto che lei se la tirava senza avere per nulla la percezione dei danni che hanno combinato.
I genitori delle componenti della banda, invece, erano sconvolti e avviliti.
Solo da un paio di mesi la loro vittima ha ricominciato ad uscire da sola.
Fonte: “Il Resto del Carlino”
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