Rimini: Ieri incontro Cupla – onorevoli Marchioni e Pizzolante

Rimini: Ieri incontro Cupla – onorevoli Marchioni e Pizzolante

Tutela del reddito e della dignità della persona anziana sono le sole richieste che CUPLA Rimini ha posto nell’incontro con i parlamentari della nostra provincia.

L’On. Elisa Marchioni e l’On. Sergio Pizzolante hanno così potuto apprendere da parte della presidenza e dal segretario CUPLA le fortissime preoccupazioni per uno stabile e certo futuro della vita di oltre 80.000 pensionati riminesi.

Di fronte alla crisi che attanaglia il mondo del lavoro sia esso dipendente, autonomo o in altre forme professionali, non può essere sottaciuta la perdita di reddito e di status dei pensionati riminesi.

La media pensionistica mensile delle prestazioni è la più bassa della regione Emilia Romagna.

Pur comprendendone le motivazioni che le hanno originate, non può non essere segnalato il progressivo impoverimento delle famiglie dei pensionati e soprattutto dei pensionati di reversibilità o con prestazioni minime sociali.

CUPLA Rimini ha chiesto perciò agli Onorevoli Riminesi, che hanno condiviso, di attivare momenti periodici di incontro per monitorare le auspicate modifiche delle attuali leggi approvate dal Governo Monti.

Occorre tutelare rispetto agli attuali tagli di spesa e al blocco delle pensioni, i redditi dei pensionati agendo per riforme basate nel segno dell’equita’ Parlamentare e della giustizia sociale.

CUPLA Rimini infine ha chiesto che in sede di definizione del pacchetto welfare (stato sociale) a livello nazionale siano rimosse le differenze ancora esistenti fra pensionati autonomi e pensionati da lavoro dipendente (assegni sociali ecc. ).

Occorre inoltre un’attenzione per quanto attiene l’applicazione delle addizionali IRPEF e dell’IMU (che sostituisce l’ICI nell’anno vigente) da parte dei 27 Comuni della Provincia.

Infine nell’ottica di una forte solidarietà intergenerazionale e di attenzione verso i giovani,  CUPLA Rimini, nell’anno europeo del dialogo giovani/anziani, fa proprio l’intendimento nazionale che tutti i risparmi derivanti dai tagli alle pensioni, nonché le risorse derivanti dal recupero della evasione fiscale siano destinate verso le imprese e il futuro previdenziale dei giovani.

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