Rimini: Banca Carim, gli investitori chiedono più spazio

Rimini: Banca Carim, gli investitori chiedono più spazio

Ancora non è chiaro il futuro della Cassa di Risparmio di Rimini.

Non sono stati resi pubi nè il quantum della ricapitalizzazione (110 o 120 milioni di euro?) nè il valore commerciale delle azioni che dovranno essere messe sul mecato per far ripartire la banca Carim.

Nei prossimi giorni i commissari di Bankitalia ufficializzeranno il bilancio semestrale, sotto la sorveglianza di palazzo Koch, e l’intero dossier sarà passato attraverso Corte dei Conti e Consob per arrivare al prospetto di ricapitalizzazione e all’apertura degli acquisti dei titoli.

Confidustria, invece, non interverrà con una sottoscrizione ma sta lavorando per garantire l’impegno dei singoli imprenditori.

Nel frattempo gli investitori vogliono essere certi di contare di più all’interno dell’istituto di credito romagnolo.

La Fondazione Carim, pur di evitare di scendere sotto il 51% della proprietà della nuova banca, potrebbe accettare un patto di sindacato con una cordata di imprenditori locali.

Bankitalia, dal canto suo, preferirebbe vedere la nuova Carim agganciata ad un partner industriale forte, uno dei colossi italiani consolidati anche nel mercato internazionale.

Fonte: “La Voce di Rimini”

 

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