Rimini. Blocco degli sfratti nelle case popolari fino ad agosto

Rimini. Blocco degli sfratti nelle case popolari fino ad agosto

La dichiarazione dell’Assessore alle Politiche per la Protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda:

“Così come già deciso da altre città italiane – spiega l’assessore -, anche il Comune di Rimini sceglie di bloccare gli sfratti da maggio ad agosto negli alloggi popolari di propria competenza. Una decisione quasi più necessaria che opportuna, presa di concerto con Acer di Rimini, a seguito di una valutazione sul contesto nazionale e territoriale intorno al quale ruota la situazione degli affitti, soprattutto nelle città ad altissimo flusso turistico e sedi di Università. 

Si tratta di un problema sollevato con sempre maggiore frequenza da città grandi e medie (Milano, Roma, Bologna, Firenze, Rimini, Torino tra le altre) e da interi Paesi (si pensi alla Spagna che proprio l’altro giorno ha annunciato il blocco per legge all’aumento degli affitti). Una ‘tempesta perfetta’ che grava soprattutto sulle spalle delle persone e dei nuclei familiari più fragili che versano in condizioni economiche difficili e che dunque non hanno la possibilità di pagare canoni d’affitto canonici, figuriamoci se ‘pompati’ dalla dinamica turistica o universitaria.

Al di là del capitolo del blocco degli sfratti sino alla fine dell’estate, sulla tematica più generale, voglio ricordare che il Comune di Rimini da tempo è al lavoro per una programmazione innovativa che affronti di petto il tema di un mercato immobiliare troppo fermo, cristallizzato. Ricordo, ad esempio, la maxi operazione che stiamo portando avanti in squadra con la regione Emilia-Romagna del Patto per la Casa per calmierare gli affitti e aumentare gli immobili disponibili, nonché l’Agenzia sociale per la locazione: un’agenzia che, attraverso le risorse del Fondo per l’accesso alle abitazioni in locazione assegnate dalla Regione, ha lo scopo di favorire l’incontro delle domanda e dell’offerta sul mercato privato della locazione operando, a titolo completamente gratuito, a favore di inquilini (che dispongono di redditi medio/bassi) e proprietari. A questo si aggiungono anche i fondi per la morosità incolpevole – per le situazioni in cui serve una risposta tempestiva – e il fondo comunale da 500 mila euro per abbassare l’Imu (da 0,86% a 0,76%) per gli immobili affittati a canone concordato nell’ottica di stimolare gli affitti per le famiglie (la riduzione interessa oltre 7 mila abitazioni). Tra le novità, inoltre, le 36 nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica dotate di caratteristiche di alta sostenibilità, efficienza energetica, massima accessibilità e sicurezza facenti parte del progetto di fattibilità approvato recentemente dalla Giunta comunale per l’attuazione del Programma Integrato di Edilizia Sociale (PIERS), che interesserà l’area tra le vie Giovanni Pascoli, Ugo Bassi, via IX Febbraio 1849 e Flaminia, nella zona dell’ex Dama – questura (finanziato dalla regione Emilia-Romagna attraverso con un contributo di 5,5 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di 6,6 milioni).”

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