Carlo Andrea Barnabe’ di Il Resto del Carlino Rimini: Inchiesta Aeradria. La reazione stizzita dopo l’avviso di garanzia «Ma io la notte dormo»/ «Fiera, il matrimonio si può fare
ma solo per conquistare il mondo»
/ Cagnoni apre all’unificazione con Bologna e rilancia sul Palas
(…) Il presidente Bonaccini ha auspicato
la nascita di un’unica
società di gestione delle Fiere.
Alle nozze con Bologna e
Parma sarà lei a fare da testimone?
«La decisione dovrà essere assunta
dagli azionisti. Noto che siamo alle
espressioni generiche che mi
fanno sospettare che le difficoltà
non siano scomparse. Personalmente
ritengo che vada affrontata
seriamente la possibilità di arrivare
all’unificazione».
Qualcuno sospetta che lei sia
tra quelli che tira il freno.
«E si sbaglia di grosso. Dai tempi
della presidenza Montezemolo lavoro
a questo progetto, tanti passi
sono stato fatti poi le cose si sono
fermate. Mi preoccupano alcuni
proclami bolognesi spinti dal sogno
di arginare così il ruolo straripante
della Fiera di Milano. Sarebbe
un errore, per due ragioni. Si deve
partire da un piano industriale
strategico per creare macro economie
di scala e mettere insieme le
forze per affrontare il mercato internazionale.
Ma prima Rimini deve
stabilire se questa è la strada da
seguire».
E chi potrebbe ostacolarla?
«E’ compito della proprietà, anche
perché c’è il rischio di entrare in
rotta di collisione con il progetto
di privatizzazione della Fiera».
Una sorta di clausola prematrimoniale…
«Entro aprile l’advisor incaricato
dai soci dovrà fornire indicazioni
al riguardo. Potrebbe dire se si va
verso una privatizzazione totale
oppure alla parziale cessione di
quote che lasci il controllo in mani
pubbliche. Io posso soltanto dire
che la società è in grado di andare
avanti con le sue gambe a differenza
di quanto sostengono alcune
tesi diffamatorie». (…)