Nuovo Quotidiano di Rimini: Sui media nazionali infuria la polemica, ma dai parlamentari locali e dal sindaco arriva la difesa del provvedimento approvato. Strada in discesa per il nuovo lungomare / “Giusta la soluzione sui maxi canoni” / Contenziosi chiusi versando il 30% del dovuto / Gnassi: “Ora può aprirsi il capitolo riqualificazione”
RIMINI – (ag) La spiaggia scotta, anche in inverno. E’ bastato che alla Camera, dove è in fase di approvazione la Legge di stabilità, passasse l’emendamento volto a risolvere la questione dei canoni cosiddetti pertinenziali, che di nuovo si è alzato il polverone delle polemiche al grido di “abbasso la sanatoria per i bagnini”, “dal governo maxi sconto ai balneari”. In effetti lo sconto c’è stato, ma riguarda non tanto i bagnini (la questione che loro interessa, quella delle concessioni, viene demandata ad altra fase), quanto i titolari delle attività (bar, ristoranti) che insistono sul demanio e che in virtù di una legge approvata nel 2007 (epoca Governo Prodi) si sono trovati a dovere versare allo Stato non più gli esigui (in effetti anche troppo) canoni pertinenziali, ma maxi canoni maggiorati d’un colpo solo con l’aggiunta di uno o due zeri. Dalle nostre parti, e cioè in provincia di Rimini, i casi sono una trentina. Nella sola Rimini circa 15 (tra i più noti quelli della zona porto), mentre gli altri sono tra Riccione e Cattolica (ad esempio il ristorante da Fino). Gli esercenti sono stati chiamati a versare allo Stato cifre anche superiori ai centomila euro. E sono partiti i contenziosi. In questi giorni alla fine una prima soluzione alla vicenda grazie all’ok all’emendamento inserito nella Legge di stabilità. (…)