Corriere Romagna: Caso Guerrina, le ossa al cimitero sono di un uomo / Arrivati i primi accertamenti dei Ris: evidenziata la presenza di un cromosoma maschile
Le ossa ritrovate nel cimitero di San Gianni a Sestino, provincia di Arezzo, sono di un uomo.
Le indagini sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la 50enne di Ca’ Raffaello della quale non si hanno più notizie dal 1° maggio del 2014, restano dunque a un punto fermo. Quando è stato fatto il macabro ritrovamento, nei giorni precedenti Pasqua, si era subito ipotizzato che i resti potessero appartenere a Guerrina, data anche la vicinanza di Sestino con Ca’ Raffaello (frazione di Badia Tedalda). Ma i primi accertamenti eseguiti dai Ris di Roma hanno evidenziato la presenza di un cromosoma maschile. Si apre comunque un nuovo mistero: non si sa a chi appartenessero i resti e quel che è certo, come evidenziato da una prima ispezione, è che la persona era stata fatta a pezzi, bruciata ed era stata per un periodo sotto terra prima che i brandelli di carne e ossa “finissero” in una botola del piccolo cimitero di campagna. (…)