Simone Mascia – Corriere Romagna: Sul potenziale solco della palazzina di via Marconi anche Ex Corial, Celle, Secchiano e Santa Giustina. Gnassi chiede alla maggioranza un segnale politico forte /
Cemento: 4 maxi interventi in pole position /
Lavori nel cassetto per 54mila metri quadri: potrebbero percorrere la strada del commissario ad acta
RIMINI. La diga del Comune scricchiola e il rischio versamento di altri 54mila metri quadrati di cemento si paventa all’orizzonte, sulla scorta di quattro distinti interventi, avanzati dai privati, che ormai attendono da tempo nel cassetto.
Tutti progetti che potrebbero passare lungo il solco tracciato pochi giorni fa dal titolare della futura palazzina di Rimini nord – compresa tra le vie Marconi, Popilia e Fattori – riuscito a spuntarla dopo avere richiesto alla Provincia la nomina di un commissario ad acta: un arbitro chiamato a decidere quando l’amministrazione comunale non dà una risposta. Il progetto è passato in giunta prima che l’organo super partes scendesse in campo. Ora fuori potrebbero però arrivare gli altri piani in “istruttoria pubblicati e inviati all’esame di giunta e al consiglio”. Quali? Si parla di pezzi da novanta dall’impatto non certo leggerissimo. A cominciare da quello denominato Ex Corial, un immenso terreno da 36mila quadrati, a sud del centro commerciale Le Befane, in cui sono previsti 32mila metri quadrati destinati al direzionale e al commercio all’ingresso. Nulla che, al momento, combaci tanto con quel tipo di sviluppo sostenibile perorato dal Comune. Stesso discorso per l’altro piano, denominato scheda 8.1 zona celle, che invece prevede lungo la via Emilia, accanto alla sede di Paesani, un intervento da 5mila metri quadrati di uffici. (…)
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