Il 55enne ucraino caduto mercoledì scorso non sarebbe stato vittima di un’aggressione
ENRICO CHIAVEGATTI. Non ce l’ha fatta il senzatetto ucraino soccorso mercoledì mattina a pochi metri dall’arco d’Augusto. Nella giornata di ieri, infatti, i medici della Rianimazione del Bufalini dov’è stato ricoverato in coma non hanno più rilevato segni vitali del suo cervello ed hanno fatto scattare le ore di osservazione per la certificazione della morte cerebrale. Un epilogo tragico che con il passare delle ore sembra stia perdendo i contorni del giallo. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna