Annamaria Gradara – Nuovo Quotidiano di Rimini: Cna e Confartigianato provano ad infondere un pò di ottimismo con il Premio Art’Arte quest’anno dedicato ai giovani imprenditori / Imprese, bloccati 50 milioni / Ieri la firma del presidente della Repubblica al decreto che consente il pagamento dei debiti della Pa / Salvatore Bugli: “Ma le modalità sono complesse”. Il grido di allarme degli artigiani: “Situazione grave”
RIMINI. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato ieri il decreto che sblocca 40 miliardi di finanziamenti alle imprese: sono i debiti della pubblica amministrazione nei confronti di aziende che hanno fornito merci o servizi agli enti pubblici ma che non sono ancora state pagate. Il credito vantato dal sistema imprenditoriale della provincia di Rimini, stando ai dati della Camera di Commercio, è di circa 50 milioni di euro. “Di sette/otto milioni di euro è solo il debito delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese edili artigiane consorziate della provincia” ha spiegato ieri mattina il direttore di Cna Salvatore Bugli, a margine di Art’Arte Premio Artigianato e Cultura d’impresa. Per il Comune di Rimini il via libera al decreto può significare lo sblocco del pagamento di debiti arretrati per circa 4 milioni di euro (l’anno scorso sono stati effettuati pagamenti per più di 34,5 milioni di euro.). Nel caso della Provincia ci sono circa venti milioni di euro che sono rimasti finora bloccati. Finalmente un po’ di ossigeno per le nostre imprese? Forse. Salvatore Bugli è scettico (e la sua è la posizione espressa da Rete Imprese Italia): “I soldi forse arriveranno con facilità a qualche grande impresa”. Il problema? “Ci lasciano perlplessi le modalità previste rispetto alle possibilità di recupero dei crediti” spiega. “Qui occorre uno scatto di qualità da parte di tutti” continua il direttore di Cna, che ieri mattina, insieme al collega Mauro Gardenghi, direttore Confartigianato, ha voluto lanciare una “sollecitazione forte” alla politica, a tutti i livelli. (…) Una cosa mai vista la crisi
che picchia duro e solleva inquietanti interrogativi sul futuro, ma a cui le due associazioni di categoria rappresentanti del mondo artigianale e della piccola e media impresa a Rimini e provincia tentano di rispondere spandendo un po’ di profumo di ottimismo. (…)
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