Rimini. Coconuts, ‘chiuso per droga’. Corriere Romagna

Rimini. Coconuts, ‘chiuso per droga’. Corriere Romagna

Andrea Rossini – Corriere Romagna: Spaccio di cocaina al Coconuts: giudice respinge il sequestro, il questore lo chiude per un mese / Ai domiciliari il fratello dell’amministratore unico del locale, a sua volta indagato / Nei guai anche ristoratore sammarinese: soldi falsi per acquistare droga all’estero

RIMINI. «Farai una brutta fine, non sai cosa ti accadrà, mio zio fa lo sbirro a Rimini e mi ha riferito tutto ciò che hai detto in caserma». La denuncia di un “acquirente” riminese, minacciato per un debito di droga, ha messo i poliziotti sulle tracce su diversi filoni di un ampio giro di spaccio che ieri ha portato all’arresto di dodici persone, quattro delle quali ai domiciliari (per altre tre è stato disposto il divieto di dimora). Nel corso delle operazioni di riscontro è stato sequestrato un chilo di cocaina, si è scoperto un canale di approvvigionamento con l’Olanda, uno smercio di banconote false con il coinvolgimento di due ristoratori di San Marino, e si è puntato il dito su uno dei “luoghi privilegiati ” per l’attività di spaccio, il Coconuts, locale principe della movida riminese. Secondo gli investigatori i titolari (l’amministratore e il gestore di fatto, fratelli tra loro) avrebbero consentito ad alcuni “pusher” albanesi di loro fiducia di vendere la droga tra i tavoli e, attraverso un’opera di intermediazione, avrebbero permesso ai clienti di consumare cocaina all’interno (nell’inchiesta è coinvolto anche un giovane barista). Ordinare una “bottiglia” al tavolo, in qualche caso, significava probabilmente richiedere e ottenere dell’altro. (…)

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