Rimini. Commissariamento Carim. Lombardi e Pizzolante intervengono.

Rimini. Commissariamento Carim. Lombardi e Pizzolante intervengono.

PIZZOLANTE E LOMBARDI (PDL): In difesa dell’autonomia della Cassa di Risparmio, della riminesità della cassa e della sovranità di San Marino.

Autonomia.
Abbiamo sempre difeso, prima con la presidenza di Alfredo Aureli, poi con Massimo Pasquinelli, l’autonomia della fondazione Cassa di Risparmio.

La Fondazione si è sempre sottratta al condizionamento o alle pretese di controllo da parte di Comune e Provincia.
Che la Fondazione possa decidere autonomamente l’utilizzo delle proprie ingenti risorse a favore di attività sociali e culturali previste dalla legge e non per supplire alle incapacità di investimento delle amministrazioni locali, obese ed inefficienti, è un bene che va difeso con determinazione.

Ci opponiamo ad ogni tentativo di intimidazione teso a piegare l’autonomia della Fondazione.

Riminesità.

La grave crisi che ha colpito la Cassa di Risparmio non può diventare un’occasione per sfasciare tutto a favore di pretese annessionistiche, a basso costo, da parte di altri istituti bancari estranei alla comunità ed al sistema sociale-imprenditoriale riminese.
In un momento così delicato è necessario il massimo senso di responsabilità perché vanno difesi i risparmi delle famiglie ed il credito alle nostre imprese.

Famiglie ed imprese che la Fondazione ha voluto, giustamente, rassicurare.

Sovranità di San Marino.

Questa crisi non può essere l’occasione per aggravare i rapporti, già difficili, fra Italia e San Marino.
E’ arrivato il momento invece, per la nostra comunità, di unirsi per favorire il dialogo ed un buon accordo con San Marino.

E’ in discussione il futuro di 6 mila nostre famiglie e di un popolo, quello sammarinese, da sempre amico.

La normalizzazione dei rapporti fra Italia e San Marino e la crescita della piccola Repubblica all’interno delle nuove direttive economiche internazionali è per noi un valore che deve essere promosso con più decisione.

Maggioranza e opposizione a Rimini, in Emilia-Romagna e nelle Marche, devono aprire un confronto, una vera e propria vertenza, con il Governo sammarinese e con quello italiano per un giusto accordo.

Sinora abbiamo fatto, tutti, molto poco.

Concludendo, occorre abbassare i toni e compiere azioni politiche più appropriate.

Per ultimo, in riferimento alla proposta di una commissione d’inchiesta della Provincia, pensiamo possa essere una proposta opportuna e saggia se riferita allo stato del credito sul nostro territorio, per meglio capire le criticità dovute alle crisi locali del sistema creditizio che, drammaticamente, si aggiungono alla crisi internazionale.

Non può esserci una Commissione d’Inchiesta specifica sulla Cassa di Risparmio perche non è nei compiti della Provincia.
Stanno già lavorando, con più competenza e diritto, Banca di Italia e Ministero dell’Economia.

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