Alternativa Giovanile esprime il proprio sostegno all’Istanza d’Arengo sulla ‘tassazione degli immobili sfitti e invenduti’. Tale istanza, promossa all’interno del nostro giovanile, nasce con l’intento di fornire una risposta efficace a tutte quelle persone, famiglie o single, che desiderano comprare una casa ma non possono farlo a causa dei prezzi elevati, nonostante vi siano diverse migliaia di appartamenti vuoti. In condizioni normali, un eccesso di offerta di unità abitative fa calare il prezzo delle stesse: a San Marino questo non è avvenuto in passato e ora avviene solo in piccola parte, nonostante la grande crisi. La spiegazione più logica è che non tutte le costruzioni sono state costruite per essere vendute e forse, dietro questo meccanismo si è nascosto qualcosa che poco ha a che vedere con la via della trasparenza che il nostro Paese sta percorrendo.
Un’imposta specifica avrebbe una duplice finalità: stimolare l’abbassamento dei prezzi delle abitazioni, disincentivando la non immissione sul mercato delle unità abitative o la loro vendita a valori non congrui con quelli di mercato; e generare entrate per le casse dello Stato, in un momento di grande difficoltà, andando a colpire grandi patrimoni immobiliari, la cui detenzione è un indubbio indice di capacità contributiva. Precisiamo, a tal proposito, che l’istanza non ha alcun intento punitivo nei confronti di quelle persone che hanno investito in abitazioni per i loro figli: le case acquistate per questo scopo sono infatti escluse dall’applicazione dell’imposta; si vuole invece andare a colpire la speculazione, l’investimento sovradimensionato, il consumo del territorio, gli scatoloni vuoti, le concentrazioni di capitali nell’edilizia e altre distorsioni che in questi anni si sono susseguiti.
Negli ultimi due decenni, abbiamo ‘consumato’ tanto territorio quanto nei precedenti 1690 anni: sicuramente non potremo continuare a costruire con il ritmo degli ultimi vent’anni ma ci sono alternative su cui il mondo dell’edilizia potrebbe puntare con forza e ci riferiamo sia alla green economy sia alle nuove tecniche di costruzione antisismica. A tal proposito, ricordiamo che nella seduta del Consiglio Grande e Generale di settembre è stata portata in prima lettura una legge proprio in ambito sismico, ed auspichiamo che tale legge possa prima essere vagliata con l’attenzione dovuta a un argomento così importante, anche memori della tragedia aquilana, poi al più presto approvata e attuata per rendere San Marino un paese più sicuro anche su questo fronte.
San Marino, 8 ottobre 2010
Alternativa Giovanile