Corriere Romagna Rimini: Il demanio che scotta. In attesa della riforma, una delle priorità del governo e del Comune è quella di stabilizzare il sistema e garantire il processo di riqualificazione /
«Parco del mare, premi a chi investe»/
L’onorevole Pizzolante: rinnovo delle concessioni, chi innova avrà maggiori possibilità
Allora. Le concessioni
balneari non andranno
all’asta: si tratta
di una evidenza pubblica
e quindi non si prevede
alcuna corsa al rialzo.
Concetti chiave da tenere
a mente, invece, valore
d’impresa e professionalità.
L’onorevole Se rg io
P iz zo la nt e ieri mattina
ha posto sul tavolo anche
la questione della premialità (chiesta dal sindaco
Andrea Gnassi) per chi
investe sulla spiaggia nel
periodo di
transizione.
Ecco perché
la vicenda
delle concessioni
demaniali
si
intreccia in
un certo senso con il futuro
del Parco del mare. Il
primo cittadino, lanciando
la riqualificazione del
lungomare aveva fatto intendere
qualcosa: l’i nv estimento
è uno dei migliori
antidoti alla “Bo lk estein”.
Pochi giorni fa ha
ribadito il concetto chiedendo
al governo di prevedere
premi da calare al
momento del rinnovo e
dell’evidenza pubblica. Il
quadro viene completato
dall’emendamento al Decreto
legge Enti locali votato
ieri che dichiara legittime
le concessioni in
attesa dell’entrata in vigore
della riforma. (…)
balneari non andranno
all’asta: si tratta
di una evidenza pubblica
e quindi non si prevede
alcuna corsa al rialzo.
Concetti chiave da tenere
a mente, invece, valore
d’impresa e professionalità.
L’onorevole Se rg io
P iz zo la nt e ieri mattina
ha posto sul tavolo anche
la questione della premialità (chiesta dal sindaco
Andrea Gnassi) per chi
investe sulla spiaggia nel
periodo di
transizione.
Ecco perché
la vicenda
delle concessioni
demaniali
si
intreccia in
un certo senso con il futuro
del Parco del mare. Il
primo cittadino, lanciando
la riqualificazione del
lungomare aveva fatto intendere
qualcosa: l’i nv estimento
è uno dei migliori
antidoti alla “Bo lk estein”.
Pochi giorni fa ha
ribadito il concetto chiedendo
al governo di prevedere
premi da calare al
momento del rinnovo e
dell’evidenza pubblica. Il
quadro viene completato
dall’emendamento al Decreto
legge Enti locali votato
ieri che dichiara legittime
le concessioni in
attesa dell’entrata in vigore
della riforma. (…)