Non solo la maggioranza è spaccata al proprio interno riguardo all’eventuale intervento del Comune sulla capacità edificatoria del vecchio Prg, ma anche Confindustria Rimini non condivide l’idea di Gnassi di ridurre tale capacità drasticamente fino al 50%.
Apprendiamo dalle notizie apparse oggi sulla stampa locale, l’eventuale intenzione dell’Amministrazione del Comune di Rimini di intervenire sulla capacità edificatoria del vecchio Piano Regolatore generale riducendola in modo drastico fino al 50%. Auspichiamo che ciò non si concretizzi realmente perché, se così fosse, si creerebbe una mancanza di certezza nel diritto. Infatti, sarebbero in tal modo applicati in maniera retroattiva dei cambiamenti agli indici del piano regolatore Benevolo sulla base dei quali diversi imprenditori hanno investito valori consistenti fidando di poter sviluppare le loro legittime iniziative imprenditoriali.
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Roberta Silverio
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