Annalisa Boselli – Corriere Romagna: Il sindacato ha presentato un elenco di punti su come far ripartire l’economia e recuperare le migliaia di posti di lavoro perse a causa della crisi /
Il Comune: la cultura salverà il turismo /
L’assessore Pulini: «Basta una pioggia abbondante o la mucillagine e il sistema può crollare»
RIMINI. «Il nostro turismo è un colosso dai piedi d’argilla. E’ un gigante che può crollare, basta una pioggia abbondante o la mucillagine: occorre pensare a una proposta alternativa al turismo per come è stato pensato finora». Non lo dice per fare il disfattista Massimo Pulini, assessore alla cultura riminese, intervenuto ieri mattina al convegno dei delegati sul nuovo piano per il lavoro organizzato dalla Cgil. Pulini, che si augura il meglio per il turismo balneare, mette in guardia anche sulla sua fragilità. E per questo che il turismo deve declinarsi con una parte di territorio non ancora sfruttata: la cultura.
Il fatto. La Cgil di Rimini ha organizzato ieri un convegno rivolto ai delegati ma aperto alle istituzioni e alle associazioni di categoria in cui ha presentato le proposte territoriali del nuovo piano del lavoro, un elenco di punti su come far ripartire l’economia e recuperare le migliaia di posti di lavoro persi a causa della crisi.
Lavoro e cultura. Per il Comune era presente Massimo Pulini, invitato dal sindacato proprio per la riconosciuta importanza strategica del settore. E’ lui a proporre come si possano mettere in campo degli «accordi con le agenzie turistiche che si radichino su una rete di piccoli musei locali, cercando di salvaguardare i presidi artistico-culturali, come i nuovi territori di una frontiera». (…)
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