Rimini. Delfini riminesi: ancora sotto sequestro. Corriere Romagna

Rimini. Delfini riminesi: ancora sotto sequestro. Corriere Romagna

Andrea Rossini – Corriere Romagna: Il Riesame boccia il ricorso a nome del titolare: “struttura inadeguata e sistematico ricorso, senza necessità, a sedativi e anticoncezionali” /
I delfini riminesi restano sotto sequestro /
Spuntano le e-mail di una addestratrice alla direzione: per i giudici tutti sapevano del disagio

RIMINI. Il Tribunale del Riesame cautelare reale di Rimini ha respinto il ricorso del Delfinario di Rimini e confermato il sequestro dei quattro tursiopi sia sotto il profilo preventivo, sia ai fini della confisca: in caso di un’eventuale condanna diverranno di proprietà dello Stato. Secondo i giudici (presidente Massimo Di Patria), quindi, esistono tutti gli elementi per ipotizzare, almeno in questa fase iniziale dell’indagine, anche il reato di maltrattamento di animali (ex articolo 544-ter, codice penale).
Per il Riesame la proprietà era consapevole del forte disagio dei delfini costretti a convivere all’interno di una struttura inadeguata, sottoposti, senza necessità, alla sistematica somministrazione di farmaci sedativi e anticoncezionali. Nell’udienza di giovedì scorso, a questo proposito, il pm Marino Cerioni (l’indagine è affidata al Corpo forestale dello Stato), per avvalorare la sua tesi, ha depositato in aula il fitto scambio di e-mail tra una addestratrice e la direzione (emerso dall’esame dei computer) in cui si fa riferimento alla grave criticità della struttura e alla possibili conse- guenze lesive per gli animali.
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