Nuovo Quotidiano di Rimini: Un’ipotesi alla base della sparizione dell’ultima fiamma di Lidia Nusdorfi: il faccia a faccia tra l’albanese e lui / La Sanchi ha incontrato Mannina? / La fidanzata di Demiraj potrebbe essere stata convinta dal killer di Mozzate / Intanto emerge un’inquietante ipotesi: il milanese scomparso sarebbe morto
RIMINI -L’omicidio di Mozzate potrebbe arricchirsi di un nuovo inquietante particolare. Silvio Mannina, ultimo fidanzato di Lidia Nusdorfi, la milanese accoltellata a morte a Mozzate, l’1 marzo scorso, da Dritan Demiraj, il 29enne pasticciere albanese ex convivente e padre di suo figlio, potrebbe essere morto. Ucciso. Un’ipotesi che di giorno in giorno, purtroppo, starebbe emergendo in tutta la sua drammaticità. Nonostante dagli investigatori non trapelino notizie. Lunedì a Como il pm titolare dell’indagine dell’omicidio di Mozzate ha interrogato, per oltre tre ore, alla presenza del suo legale, l’avvocato Nicola De Curtis, Monica Sanchi, la fidanzata di Demiraj. E il magistrato al termine del lungo faccia a faccia ha deciso di secretare gli atti. Perchè? Cosa ha dichiarato la 35enne riccionese? Per ora nulla è emerso. Ma tutto lascerebbe supporre che la Sanchi qualcosa di importante agli inquirenti l’abbia rivelata. Magari sugli spostamenti di Mannina. Visto che il milanese (residente a Bologna in una casa d’accoglienza) il 28 febbraio, il giorno precedente l’omicidio della Nusdorfi, era venuto a Rimini in treno. Potrebbe aver incontrato la Sanchi con la quale aveva un appuntamento fissato via facebook? E magari Demiraj potrebbe aver convinto proprio la Sanchi ad incontrare, a Rimini, Mannina, magari in sua presenza, con l’obiettivo di contattare la Nusdorfi per un appuntamento con lui? Niente di certo, ovviamente, solo una chiave di lettura. (…)