Rimini: Dialogo tra Tagliafierro e Bertozzi al Museo della Città (29 giugno)

Rimini: Dialogo tra Tagliafierro e Bertozzi al Museo della Città (29 giugno)

Venerdì 29 Giugno 2012 alle ore 21 al Lapidario del Museo della Città di Rimini Marco Tagliafierro, critico e curatore d’arte dialogherà con Marco Bertozzi, film maker e teorico del cinema assieme ad alcuni degli artisti protagonisti delle mostre d’arte contemporanea in corso nelle sale del museo.

L’incontro sigla un momento di riflessione sulle tematiche espresse dalla mostra ‘Tu sei un nome che respira e muove’ con opere di Andrea Salvatori, David Casini, Dacia Manto, Emanuela Ascari, Franco Pozzi, Lucia Baldini, Nicola Gobbetto, Paolo Gonzato, T-Yong Chung  ed  esplora la genesi e la poetica  della mostra ‘Wasserjungfer’ dell’artista Giovanna Caimmi.

In occasione del loro finissage – entrambe le mostre infatti  chiuderanno al pubblico il 1° luglio 2012-  la conversazione offrirà lo spunto per indagare alcune suggestioni nate in margine alla lettura delle opere esposte.

In modo particolare la genesi del lavoro artistico e il potenziale evocativo contenuto nel sedimento di memorie che ciascun artista ha messo in circolo.

L’incontro, nato dal presupposto di esplorare le dinamiche dei processi artistici, rappresenta un ulteriore ‘scandaglio’ per mezzo del dialogo e del confronto e rientra nell’ambito dei progetti della FAR (Fabbrica Arte Rimini).

Introduce l’Assessore alla Cultura Massimo Pulini.

Marco Tagliafierro, critico d’arte e curatore, indaga la struttura dell’ipertesto riferendola all’arte combinatoria che caratterizza, a sua modo di vedere, la ricerca di molti artisti contemporanei.

I fenomeni artistici da lui presi in esame possono essere considerati come dispositivi in grado di far coesistere diverse dimensioni spazio temporali,  svariati media e differenti discipline.

Attualmente è curatore, con Guido Molinari, del Museo Carlo Zauli di Faenza e scrive per Artforum, Mousse, Viktor Magazine. Per www.flashartonline.it/ cura una rubrica dal titolo e motus ed è corrispondente da Milano per la rivista statunitense Fruit of the forest.

Marco Bertozzi, docente di Cinema documentario all’Università IUAV di Venezia, fa parte di quel gruppo di autori che, negli ultimi anni, ha contribuito alla rinascita del documentario di creazione.

L’impegno teorico (tra i suoi libri, L’idea documentaria, 2003 e Storia del documentario italiano, 2008, Premio Domenico Meccoli e Premio Limina Awards 2009 quale miglior libro di cinema dell’anno), le attività didattiche (al Centro Sperimentale di cinematografia e al DAMS di Roma 3) e di promozione culturale del cinema del reale (con Villa Medici, il Premio Solinas, L’Associazione italiana documentaristi, L’Archivio audiovisivo del movimento operaio) si uniscono all’attività di filmmaker. Tra i suoi ultimi documentari: Appunti romani (2004, vincitore, fra gli altri, del Mediterranean Video Festival di Paestum, dell’Ischia Film Festival e di Big Screen Exhibition, in Cina), Rimini Lampedusa Italia (2004, premio Roberto Gavioli per il miglior documentario sul mondo del lavoro), Il senso degli altri (2007, vincitore del “Sole e luna International Doc Festival” di Palermo), Predappio in luce (2008, in concorso al Film Festival di Roma e vincitore dell’International Art Film Festival di Asolo), Profughi a Cinecittà (2012).

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