La disoccupazione, di anno in anno, sta dilagando.
Sarà un autunno molto caldo per l’economia riminese perché, coi 1.000 posti di lavoro bruciati e col futuro di molti lavoratori appesi a un filo, si rischia di restare a lungo in recessione.
Da gennaio a luglio le ore autorizzate di cassa integrazione sono state già quasi mezzo milione in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le domande per la mobilità sono già state 4.500 contro le 3.500 presentate per tutto il 2010.
Dopo l’estate si concluderanno gli ammortizzatori sociali per diverse aziende.
Ci sono lavoratori che sono rimasti senza impiego perché le loro imprese hanno chiuso, precari che ancora non hanno ottenuto nuovi contratti, lavoratori stagionali che non sapranno come arrivare alla fine del mese perché gli hotel hanno ristretto il periodo di assunzione.
Nel frattempo la Cgil invita tutti quanti a battersi per non far sopprimere le feste del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno non solo per il valore civile e simbolico che anno ma anche per quello economico che rivestono per Rimini.
Intanto 45 dipendenti della Scm rischiano il licenziamento: il 2 settembre ci sarà un nuovo incontro tra dirigenza e sindacato con la Regione che farà da mediatore.
Fonte: “Il Resto del Carlino”