Federico Rosssi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Le cifre sono state rese note dalla Provincia. L’assessore Soldati: “Fenomeno preoccupante. Serve una profonda riflessione sia sul sistema educativo che su quello occupazionale” / La piaga della dispersione scolastica / Tra il 2010 e il 2012 solo il 71% dei ragazzi in provincia ha concluso il percorso formativo diplomandosi / Del restante 29% solo il 9% ha conseguito un’altra qualifica in un istituto o frequentando un ente professionale
RIMINI – Il 20% dei ragazzi riminesi nel triennio 2010-2012 è uscito dal circuito formativo superiore senza conseguire alcun titolo. La percentuale, da far tremare i polsi, è stata resa nota ieri dalla Provincia nel corso del convegno Gli obiettivi di Europa 2020 in tema di occupazione ed istruzione in cui si è discusso appunto del problema dei problemi per quanto riguarda il nostro sistema scolastico, ovvero quello della dispersione scolastica. La percentuale sale al 29% se consideriamo anche quei ragazzi che abbandonano la scuola per poi abbracciare comunque un altro percorso formativo. Di questi un 5% acquisisce una qualifica all’interno di un istituto scolastico e un 4% presso invece gli enti di formazione professionali per un totale dunque del 9%. Cifra questa peraltro in aumento, di un 2%, rispetto agli anni precedenti.
Un quadro, andato peraltro peggiorando rispetto al decennio precedente quando il fenomeno pur presente in maniera significativa era comunque meno accentuato, che non poteva che far scattare l’allarme da parte della Provincia. “Sono numeri – ha spiegato l’assessore alla Scuola della Provincia di Rimini, Meris Soldati – quelli della dispersione scolastica, che si aggiungono peraltro alle cifre della disoccupazione giovanile e dei “dispersi in generale” (né a scuola né al lavoro né alla ricerca di lavoro) che impongono, una profonda riflessione su tutto il sistema educativo, formativo ed occupazionale. (…)