Rimini. Emergenza caldo: consigli pratici e numeri di emergenza da contattare

Rimini. Emergenza caldo: consigli pratici e numeri di emergenza da contattare

RIMINI. E’ attivo già da alcuni giorni, su tutto il territorio dell’Ausl Romagna, il piano per il contrasto delle ondate di calore che ormai da vari anni viene realizzato con gli Enti Locali, finalizzato a contrastare il disagio della popolazione, in particolare quella anziana: basti pensare che sul territorio romagnolo vivono oltre 133mila ultrasettantacinquenni. 

Le principali azioni previste, e già attivate a partire dalla fine di maggio, contemplano in primis uno stretto raccordo, oltre che con gli Enti Locali e con i Medici di Medicina Generale, con le associazioni di volontariato (tra cui la Protezione Civile, la Caritas, e altre presenti nei vari territori), per rendere gli interventi sinergici e quindi più efficaci. E’ inoltre prevista la condivisione con i centri sociali e le strutture di accoglienza per anziani e soggetti fragili, pubbliche e private, di piani di monitoraggio del benessere degli ospiti ed eventuali misure per accrescerlo. Tale monitoraggio sarà ampliato anche ai pazienti in assistenza domiciliare. Questi stessi soggetti, così come altri enti del pubblico o del privato sociale, nelle varie realtà, attiveranno iniziative, appositamente promosse, per facilitare ed eventualmente accogliere gli anziani in momenti di disagio climatico particolarmente forte. 

Sono state però predisposte anche azioni di monitoraggio attivo sulla popolazione a rischio. Sono infatti disponibili, per ogni territorio, mappe, costruite ed aggiornate grazie alla collaborazione con le Istituzioni e in particolare coi Medici di Famiglia, degli utenti fragili,  in particolare le fasce di persone molto anziane, sole o con reti parentali e – o di vicinato assenti o molto deboli,  e quindi maggiormente a rischio.  Queste persone vengono periodicamente monitorate con telefonate a domicilio da parte di personale aziendale o di personale del volontariato appositamente formato, che ne verifica lo stato di benessere e gli eventuali bisogni. L’intervista telefonica è strutturata in modo tale da controllare il livello di autonomia dell’utente nell’organizzarsi contro il caldo, il suo eventuale stato di disagio psicofisico, la sua tendenza ad idratarsi a sufficienza, l’eventuale disponibilità di persone che possano dare il loro sostegno. Qualora gli operatori riscontrino situazioni in cui si renda necessario un intervento di natura sanitaria o sociale, provvedono ad attivare il soggetto titolato a risolvere la criticità (Protezione Civile, Ospedali, Assistenza Domiciliare, Enti Locali, Volontariato…), sempre nell’ottica della collaborazione in rete tra tutti i soggetti che partecipano al piano. E’ anche prevista la creazione di progetti individualizzati su soggetti a rischio, e di iniziative specifiche per territorio (come ad esempio un monitoraggio dei parchi a Ravenna). 

Sempre nei vari territori sono stati inoltre attivati, e pubblicizzati, recapiti telefonici e mail dedicate, per chiunque voglia chiedere informazioni o suggerimenti sul caldo, o anche richieste di intervento. Sono i seguenti: 

Cesenate: 

Area Anziani Unione dei Comuni Valle Savio telefono 0547/356349; 

Area Anziani Unione dei Comuni del Rubicone telefono 0541/809694 

Forlì: Servizio Anziani del Comune, telefono 0543/712786 

Ravennate:

Ravenna telefono 0544/287040/6629 dalle 8 alle 13;

Lugo telefono 0545/213449 o 0545/38283 dalle 8 alle 13;

Faenza telefono 0546/691852 o 0546/6918002 dalle 8 alle 13 

Rimini: indirizzo mail emergenzacaldo@coopcad.it e telefono 0541/1490572 dal lunedì dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30. 

CONSIGLI PRATICI 

Tra le fasce di popolazione che maggiormente possono risentire delle ondate di caldo vi sono anziani e bambini. I bambini, ad esempio, hanno una superficie corporea maggiore a confronto del volume, rispetto agli adulti e hanno una temperatura di base più alta. E’ bene perciò che i genitori prestino la massima attenzione ai propri figli, poiché i bambini sudano meno degli adulti, e quando hanno caldo hanno più difficoltà ad esprimerlo, specialmente se molto piccoli. Anche per loro è raccomandata un’idratazione adeguata, possibilmente con acqua e non con succhi di frutta o bibite gassate o contenenti caffeina, e non troppo fredda, e un abbigliamento adatto e con capi leggeri e di fibre naturali.  

Per quanto riguarda gli anziani, anch’essi devono seguire una corretta alimentazione e idratazione, ed in questo caso sono i figli o altri parenti più giovani a dover aumentare l’attenzione. Certo vanno  privilegiati i cibi leggeri, ma bisogna cercare di combattere la tendenza, che in alcuni anziani si presenta, di mangiare troppo poco quando arriva il caldo. Assai importante bere molto e spesso. Quanto all’aria condizionata, meglio non utilizzarla a temperature troppo basse.  

Particolare attenzione dovranno averla anche le persone cardiopatiche, diabetiche (specialmente se insulinodipendenti) e con problemi respiratori, nel seguire i suggerimenti legati al caldo. 

COME LIMITARE IL DISAGIO 

– Bere molto e spesso (fino a due litri d’acqua al giorno) anche quando non si ha sete.

– Mangiare molta frutta e verdura; fare pasti leggeri.

– Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali.

– Nelle ore più calde usare tende o chiudere le imposte.

– Fare bagni o docce con acqua tiepida.

– Stare il più possibile con altre persone.

– Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata.

– Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.

– Pulire i filtri dei condizionatori periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25/27 gradi, e comunque non troppo bassa rispetto a quella esterna.

– Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l’assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/ farmaco o sole/farmaco. 

COSA NON FARE 

– Evitare di bere bibite gassate e contenenti zuccheri.

– Evitare di bere alcolici e caffè.

– Evitare di consumare cibi troppo caldi.

– Limitare l’uso del forno e dei fornelli.

– Evitare, per quanto possibile, di uscire tra le 12 e le 17.

– Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d’aria.

– Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.

– Ridurre il più possibile l’utilizzo del pannolino per i bambini e degli analoghi presidi per gli anziani.  

Ufficio Stampa Ausl Romagna

Manuela Dradi

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