Rimini. Evasione fiscale, riciclaggio, usura Incastrati dopo un controllo stradale

Rimini. Evasione fiscale, riciclaggio, usura Incastrati dopo un controllo stradale

Traditi dalla compagna del capo fermata a Napoli a bordo dell’auto in uso ad un camorrista morto

ENRICO CHIAVEGATTI. Un semplice controllo stradale. È la genesi dell’inchiesta “Never dream” che ha permesso ai carabinieri ed ai finanzieri dei comandi provinciali di Rimini di fermare un’organizzazione criminale che attraverso 36 società italiane e due imprese lituane, tra il 2016 e il 2018 usate per raggirato il Fisco con l’emissione di fatture false per 20 milioni di euro e riciclare denaro sporco. Il nome del capo dell’organizzazione il calabrese Rocco Lico da Vibo Valentia, è infatti finito sui taccuini degli investigatori dell’Arma perché invitati ad indagare dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli su una imprenditrice riminese, sorpresa ai piedi del Vesuvio alla guida di un’auto intestata ad un camorrista morto. (…)

Tratto dal Corriere Romagna

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