Bucci (Cna): «Produzione di olive in discesa del 40%, contro il meno 10% del 2022. Preoccupante».
ADRIANO CESPI. Precipita la produzione e cala il fatturato. Stagione da brividi quella del settore oleario riminese. Costretto a pagare le conseguenze di un clima impazzito, tra caldo torrido, tempeste improvvise con bombe d’acqua distruttive, come nel caso dell’alluvione di metà maggio, e vere e proprie invasioni di insetti nocivi come la mosca dell’olivo e le cavallette. Giovanni Bucci, responsabile Cna agroalimentare e segretario dell’Associazione regionale frantoiani e olivicoltori (Arfo) spiega: «Ci aspettiamo ricavi in discesa di un buon 20%. Effetto della forte contrazione della raccolta, che quest’anno dovrebbe attestarsi intorno al meno 40%, contro il meno 10% del 2022».
Articolo tratto dal Corriere Romagna